Pur essendo in linea di massima ben poco interessato ai temi dell’attualità, riprendo ancora (e, ahimè, non sono certo che sarà l’ultima volta) un argomento correlato alla saga di Giampaolo Giuliani e dello sciame sismico aquilano.
Uno dei commentatori del post precedente (tale Trombone pontificatore) mi ha, un po’ alla buona, accusato di non tener conto dei pareri di studiosi che sarebbero, secondo lui, favorevoli alle idee di Giuliani. Scriveva testualmente quel commentatore, dopo avermi accusato di spacciare per verità delle mie ipotesi personali:
“I diretti interessati, a partire dal nostrano Giuliani, fino ad arrivare ai ricercatori della NASA, passando da quelli israeliani per tornare ai nostrani professori delle Università di Bari e di Pisa, sono di diverso avviso: ma non hanno un blog, è forse questo il loro difetto”.
Insomma il mio accusatore mi faceva notare quanto le mie idee siano in contrasto con quelle di importanti esponenti del mondo scientifico, fra cui alcuni (non identificati) scienziati della NASA e studiosi israeliani, ma anche professori italiani delle università di Bari e Pisa.